Quella del ciclista è un’attività relativamente recente che ha avuto la sua massima espansione dagli anni ‘20 del XX secolo fino agli anni ‘70. Molti degli strumenti utilizzati dal ciclista erano simili a quelli del fabbro e venivano realizzati nella bottega (ad esempio le madre-viti). Le attrezzature più importanti erano: il bancone, l’incudine, i martelli ed i mazzoli, le morse, il tiraraggi su cui mettere le ruote per essere centrate, numerose viti e cacciaviti, il saldatore a stagno, il trespolo per appoggiare la bicicletta sulla quale intervenire, il contenitore per l’acqua nel quale controllare eventuali bucature delle camere ad aria. Innumerevoli i vari pezzi di ricambio: dai copertoni ai freni, dalle dinamo ai campanelli, dai raggi e cerchioni ai pedali, dai sellini ai manubri etc. Ogni gesto era calcolato con una maestria di decenni di lavoro, da quando si andava a bottega ancora bambini per poi perfezionarsi con altri maestri. Ovviamente non venivano aggiustate solo le biciclette normali, ma anche quelle da corsa per cui l’officina diventava un salotto sportivo e non solo: ci si parlava di tutto ed era punto di ritrovo per tante persone che desideravano trascorrere del tempo in compagnia in un ambiente genuino e simpatico.
Contatti
Museo Arti e Mestieri
Palazzo Beni
Gubbio - Via Cavour - Vedi Mappa
Gestore del Museo:
Land snc
via Appennino n.7
06024 - Gubbio (PG)
P.iva e C.F. 03616670547
info@muam.it
+39 393 0574248
+39 338 4584990
Calendario aperture
2023 - Università delle Arti e dei Mestieri - via Cavour 7 - 06024 Gubbio (PG) - Codice Fiscale: 92017440543